CRISI UCRAINA – Misure per l’afflusso degli sfollati

In relazione all’afflusso nella nostra Provincia di profughi provenienti dall’Ucraina, connesso alla crisi bellica in atto nei territori dell’Europa dell’Est, sulla scorta delle disposizioni della Prefettura, si comunica quanto segue onde rendere omogenea, su tutto il territorio della Provincia di Vercelli, la procedura di accoglienza dei cittadini ucraini e del successivo inserimento in strutture di accoglienza.

Considerata l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e tenuto conto dello stato di emergenza tuttora vigente sino al 31 marzo p.v., i profughi giunti sul territorio di questa Provincia, sia ospiti da privati che da collocare in strutture pubbliche, dovranno essere sottoposti, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale, ad un tampone molecolare oppure antigenico SARS-Cov-2 in una struttura medica pubblica o presso un centro abilitato.

Una volta effettuato il tampone anti-COVID-19, i profughi, risultati negativi, dovranno poi osservare un periodo di auto sorveglianza, con obbligo di indossare  DPI del tipo FFP2, di 5 giorni dal giorno di effettuazione del primo tampone. Al termine di detto periodo dovrà essere effettuato un altro tampone, fatte salve le ulteriori procedure di vaccinazione e di presa in carico al Servizio Sanitario Nazionale.

In caso di positività andranno osservate le disposizioni che saranno dettate dal Servizio Sanitario Nazionale, in relazione alle singole situazioni vaccinali.

Alleghiamo una brochure informativa redatta in lingua italiana, inglese ed ucraina, del Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S. pervenutaci per il tramite della Prefettura di Vercelli, contenente le indicazioni informative sugli obblighi sanitari, sulle eventuali necessità alloggiative e sulle procedure da osservare per la permanenza in Italia.

Gli uffici Comunali sono a disposizione per le ulteriori informazioni del caso.

Nel ringraziare per l’attenzione auguro a tutti una buona giornata.

IL SINDACO – Pier Mauro Andorno